La felicità? È una vita "tranquilla"
In un mondo sempre più materialista e isolato, gli insegnamenti del
grande filosofo possono aiutarci a trovare la pace mentale.
Oggi tendiamo ad associare l¿aggettivo ¿epicureo¿ al godimento e alla
soddisfazione degli appetiti fisici. Nulla di più lontano dalla visione di
Epicuro, che più di duemila anni fa si chiese di cosa avessimo davvero
bisogno per vivere una vita felice e concluse fosse il piacere. Una
risposta semplice solo in apparenza, dal momento che il filosofo era
più interessato ai piaceri mentali che a quelli fisici, e ad evitare il
dolore più che a perseguire il piacere. Il suo obiettivo era l¿ataraxia,
ovvero l¿¿assenza di turbamento¿ ¿ o ¿tranquillità¿ ¿ e affermava di
sapere come ottenerla: imparando ad avere a che fare con la morte e
mettendo al centro l¿amicizia e la cura delle relazioni. Una lezione che,
in un¿epoca di crescente isolamento e di eccessivi consumi materiali,
ha ancora molto da insegnare.
John Sellars è docente di Filosofia al Royal Holloway, University of
London, ed è membro del Wolfson College, Oxford. È uno dei membri
fondatori di Modern Stoicism, il gruppo alle spalle di ¿Stoic Week¿, un
evento globale con cadenza annuale, i cui partecipanti sono invitati a
¿vivere come gli stoici per una settimana¿ per vedere in che modo la
loro vita potrebbe migliorare. Ha pubblicato, tra gli altri, anche Sette
brevi lezioni sullo stoicismo (2021).
¿Molti di noi spendono un¿eccessiva quantità di tempo e fatica nel
tentativo di assicurarsi le cose di cui pensano di avere bisogno per
vivere bene. Ma quanti di noi si sono fermati a pensare a che cosa sia
ciò di cui hanno veramente bisogno per sentirsi soddisfatti?¿