La magistrale ricostruzione dell'evento che ha inaugurato l'età
contemporanea
Dalla Francia di Luigi XVI agli inizi dell'età napoleonica: le origini, i
personaggi, gli eventi di un momento storico cruciale.
Il 14 luglio 1789, giorno della presa della Bastiglia e data simbolo della
Rivoluzione francese, rappresenta uno spartiacque fondamentale nella
storia dell'Occidente, spalancando le porte alla democrazia moderna. Il
saggio ricolloca i fatti avvenuti in Francia nel più ampio contesto
europeo e ne individua i germi nella profonda rivoluzione culturale ed
etica che a partire dal XIV secolo vede emergere nuovi modi di vivere,
dando spazio alle diverse rivoluzioni che i vari ceti sociali condussero
al suo interno. Una narrazione vivace e articolata, in cui il Terrore
passa in secondo piano rispetto all¿Assemblea Costituente e al
Direttorio, e Marat e Robespierre cedono il passo ai protagonisti del
nuovo corso "borghese", che getterà le basi di un mondo diverso e di
una nuova società.
François Furet (1927-1997) è stato direttore del Centro di ricerche
storiche all¿École Pratique des Hautes Études en Sciences Sociales di
Parigi, ha diretto l¿Institut Raymond Aron e insegnato all¿Università di
Chicago. Tra i suoi libri: La democrazia in Europa (con R. Dahrendorf e
B. Geremek), Critica della Rivoluzione francese e L¿uomo romantico (a
cura di).
Denis Richet (1927-1989) dopo aver insegnato alla Sorbona e
all¿Università di Tours, è stato Directeur d¿études all¿École des Hautes
Études en Sciences Sociales di Parigi. Tra i suoi libri: Lo spirito delle
istituzioni. Esperienze costituzionali nella Francia moderna.
"Non deve forse l'Europa all'espansionismo rivoluzionario, con le sue
devastazioni, la sua barbarie e le sue ruberie, la travagliata nascita
della società nuova di cui era gravida?"